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Gennaro Esposito: il culto della tradizione a Vico Equense

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Torre del Saracino è un luogo unico, capace di mischiare perfettamente l’alta cucina alla convivialità del focolare di casa. Potremmo definirlo il lusso della semplicità quello che contraddistingue il ristorante dello chef Gennaro Esposito. Un uomo che con la sua tenacia ha trasformato un buon ristorante in un vero e proprio punto di riferimento della gastronomia a Vico Equense, nella regione Campania.

La Torre del Saracino gode di una clientela prevalentemente italiana, proprio per i gusti mediterranei che contraddistinguono la sua cucina. La tradizione e i sapori dell’infanzia di ognuno vengono riscoperti, esaltati e contemplati in quello che è un vero luogo di culto della cucina tradizionale campana.

 

Gli esordi dello chef Gennaro Esposito  

Gennaro ha appreso la grande scuola classica alla corte di Alain Ducasse al Plaza Athénée di Parigi e al Louis XV di Montecarlo. È proprio in questi due luoghi che ha cominciato a misurarsi con i sapori tipici mettendosi al servizio di una creatività che non sovrasti mai la tradizione. La stessa filosofia culinaria l’ha portata anche nella cucina di Torre del Saracino.

“Nel mio mestiere dimenticare le proprie origini è un “peccato mortale”, un gesto di superbia che preclude anche la possibilità di scoperte future. Ricordiamocelo, ricordatevene.”

 

Queste le parole dello chef Esposito che si possono leggere sul suo sito ufficiale, un modo inequivocabile di trasmettere la sua filosofia e l’impegno nel rispetto della tradizione della sua terra e delle sue origini. Cosa che, a suo parere, non dovrebbe mai dimenticare nessuno chef in cucina.

 

Lo chef Esposito è passato dalle trattorie di Vico Equense, da cui ha cominciato a dare libero sfogo alla sua passione, fino alle grandi cucine francesi, come abbiamo già detto, per poi compiere un finale cavallo di ritorno aprendo il suo piccolo ecosistema di cucina gourmet e tradizione nella sua Vico Equense.

Con la sua Torre del Saracino conquista ben 2 Stelle Michelin e Tre Forchette con il premio Gambero Rosso.

 

Sperimentare partendo dalle origini

La cucina deve rispettare e valorizzare il territorio. Quella dello chef Esposito punta anche a esaltare le esperienze e la consapevolezza maturate nei suoi viaggi

“Sono sempre attento ad ogni dettaglio, mi piace anticipare le evoluzioni del mondo della cucina. Così, nel corso degli anni, ho scelto di misurarmi nella ristorazione internazionale.”

Afferma sempre sul suo sito ufficiale lo chef.

È molto grato a sua madre e a suo nonno, da cui ha imparato sin da piccolo il rispetto dei prodotti alimentari e della cucina tradizionale. Grazie ai terreni posseduti a mezzadria, Gennaro ha sempre avuto la possibilità di mangiare, conoscere e comprendere fino in fondo il valore di ogni singolo prodotto.

La scelta di frequentare l’Istituto Alberghiero Francesco De Gennaro della sua Vico Equense è stata praticamente automatica.

Ad oggi, ha compreso quanto la fantasia, unita alla conoscenza e alla dimestichezza nell’uso degli ingredienti, permetta di non porsi limiti in nessun piatto che porta a tavola.

Rispetto per la qualità, per la stagionalità e per il mestiere rendono la cucina di Gennaro Esposito un vero e proprio momento di culto.

 

Quanto costa mangiare al ristorante di Gennaro Esposito?

Mangiare da Torre del Saracino, come ogni ristorante stellato, ovviamente non è come mangiare in trattoria.

I menù degustazione del ristorante sono tre:

  • Sei portate (165 euro a persona)
  • Otto portate (180 euro a persona)
  • Undici portate (220 euro a persona)

 

C’è poi il menù da quattro portate che i commensali possono assemblare a proprio gusto e piacimento in base alle proposte sulla carta.

La Torre Saracena di Seiano è un luogo millenario, pieno di storia, perfetto come location di un ristorante come quello di Gennaro Esposito in cui si rende omaggio alla tradizione.

Per chi si chiede se valga davvero la pena mangiare da Torre del Saracino, la risposta è assolutamente sì! Ma dipenda dalle singole esigenze del commensale che, dev’essere davvero intenzionato a vivere un’esperienza di gusto all’insegna della tradizione che solo lo chef Gennaro Esposito può regalare.

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